Il fenomeno delle frodi alle
assicurazioni Rc Auto è diventato un problema di difficile gestione per le
assicurazioni. E anche per gli automobilisti che rischiano di veder crescere i
premi delle polizze fino all'8% nei prossimi anni. Un fenomeno sottostimato
anche a causa degli "insufficienti strumenti investigativi" che non
permettono di rilevare il grosso delle truffe. Per questo da tempo C.I.R.
investigazioni ha istituito un'apposito pool di esperti nel campo
assicurativo-investigativo in grado di vigilare sui sinistri fraudolenti,
attingendo dalle varie banche dati esistenti le informazioni utili per
l'attività di intelligence.
Il fenomeno delle frodi alle
assicurazioni Rc Auto è diventato un problema di difficile gestione
per le assicurazioni. Sviluppare azioni di contrasto contro questo tipo di
frodi è fondamentale per rendere più trasparente il settore assicurativo e per
mantenere calmierate le tariffe delle polizze.
Un tema, quest'ultimo,
particolarmente sentito, perché riguarda quasi tutti gli automobilisti.
Una recente indagine dell'Ania ha evidenziato che i premi delle polizze Rc Auto potrebbero crescere fra il 5 e l'8% nei prossimi mesi, soprattutto a causa di truffe e frodi.
Una recente indagine dell'Ania ha evidenziato che i premi delle polizze Rc Auto potrebbero crescere fra il 5 e l'8% nei prossimi mesi, soprattutto a causa di truffe e frodi.
I dati dicono che questi fenomeni
sono, in linea di massima, più diffusi nel Sud Italia - anche se in modo
estremamente variabile fra zona e zona - dove si concentra l'attività
fraudolenta di sedicenti consulenti per l'infortunistica stradale e/o Avvocati
e Dottori compiacenti, che riescono ad ottenere falsi rimborsi per i propri
clienti grazie a finti tamponamenti, colpi di frusta inesistenti o spese
mediche gonfiate.