venerdì 4 maggio 2012

Antifrode Assicurativa




Il fenomeno delle frodi alle assicurazioni Rc Auto è diventato un problema di difficile gestione per le assicurazioni. E anche per gli automobilisti che rischiano di veder crescere i premi delle polizze fino all'8% nei prossimi anni. Un fenomeno sottostimato anche a causa degli "insufficienti strumenti investigativi" che non permettono di rilevare il grosso delle truffe. Per questo da tempo C.I.R. investigazioni ha istituito un'apposito pool di esperti nel campo assicurativo-investigativo in grado di vigilare sui sinistri fraudolenti, attingendo dalle varie banche dati esistenti le informazioni utili per l'attività di intelligence.
Il fenomeno delle frodi alle assicurazioni Rc Auto è diventato un problema di difficile gestione per le assicurazioni. Sviluppare azioni di contrasto contro questo tipo di frodi è fondamentale per rendere più trasparente il settore assicurativo e per mantenere calmierate le tariffe delle polizze.
Un tema, quest'ultimo, particolarmente sentito, perché riguarda quasi tutti gli automobilisti.
Una recente indagine dell'Ania ha evidenziato che i premi delle polizze Rc Auto potrebbero crescere fra il 5 e l'8% nei prossimi mesi, soprattutto a causa di truffe e frodi.
I dati dicono che questi fenomeni sono, in linea di massima, più diffusi nel Sud Italia - anche se in modo estremamente variabile fra zona e zona - dove si concentra l'attività fraudolenta di sedicenti consulenti per l'infortunistica stradale e/o Avvocati e Dottori compiacenti, che riescono ad ottenere falsi rimborsi per i propri clienti grazie a finti tamponamenti, colpi di frusta inesistenti o spese mediche gonfiate.