venerdì 4 maggio 2012

Emergenza Sociale




I reati contro le assicurazioni sono nello stesso tempo causa ed effetto di una delle più gravi emergenze sociali mai conosciute dal nostro paese. Nel completo silenzio dell’opinione pubblica e degli organi di informazione il diffusissimo fenomeno delle frodi assicurative sta lacerando il tessuto socio economico di vaste regioni, generando insanabili conflitti figli di una penetrante povertà, soprattutto, nelle province caldissime di: Messina, Bari, Foggia, Napoli e Caserta. Sostenuti da un debolissimo biasimo sociale i reati ai danni delle compagnie sono ormai utilizzati alla stregua di sussidi statali proprio da quelle fasce di popolazione escluse dai processi economici e dai benefici degli ammortizzatori sociali: donne, giovani inoccupati e disoccupati di lungo corso. Si incomincia a speculare acquistando falsi contrassegni RCA (venduti soprattutto nei rioni popolari tra i €50 e i €250) per risparmiare sulle esorbitanti polizze auto che possono costare all’anno tra €2.000 e €2.500, fino a €3.600 (soprattutto per auto potenti intestate a neopatentati), si prosegue utilizzando attestati di rischio falsi per sanare eventuali scatti peggiorativi (il reato contestato è la ricettazione ex Art. 648 Codice Penale) e si conclude con l’inscenare finti sinistri per intascare facili risarcimenti dalle Compagnie Assicurative (il classico reato di truffa ai sensi dell’Art.


640 CP). L’incidenza dei reati sul totale dei sinistri a Napoli e Caserta ha toccato negli anni la punta del 16% senza mai andare sotto il 12%, a Foggia il 9%, a Bari e Messina il 6% a fronte di una media nazionale del 2,3%, con un Nord del paese che non raggiunge nemmeno l’1% e un Centro di poco superiore all’1%. Purtroppo sono, soprattutto, i giovanissimi e i minorenni a figurare tra i danneggiati e come testimoni di sinistri mai accaduti. La propensione endemica per le truffe, insieme all’altissima sinistrosità, sta contribuendo ad appesantire i premi assicurativi, innescando un circolo vizioso che attira nel vortice sempre più persone “oneste” che non riescono a sostenere i costi proibitivi delle polizze. Nel vortice stanno cadendo anche le stesse Compagnie, soprattutto le Grandi Sorelle, ormai decise a lasciare i mercati più insidiosi con un pesantissimo riflesso occupazionale. Per non compromettersi con questo sistema ci sono cittadini che hanno scelto di non usare più l’auto ma c’è chi è arrivato alla decisione estrema di circolare senza copertura assicurativa. I riflessi economici e sociali di queste decisioni sono devastanti. Un danneggiato non coperto dalla polizza RCA, paradossalmente, riceverà un risarcimento senza aver contribuito economicamente alla sua tutela, cioè senza aver nemmeno assolto al pagamento della relativa tassazione e del contributo del Sistema Sanitario Nazionale. Quando, invece, è il danneggiante ad essere scoperto deve necessariamente intervenire il Fondo Vittime a risarcire i danneggiati con la liquidità raccolta tra tutti i contraenti delle polizze RCA. Un problema che coinvolge tutti perché le truffe di pochi pesano sulle polizze auto di tutti gli italiani proprietari di un veicolo. Si calcola che gli aumenti nel solo 2010 hanno toccato in alcune province aumenti del 30%. Complice anche l’introduzione dell’euro alcune stime parlano di una aumento negli ultimi 15 anni superiore al 150%. Numeri che sicuramente devono essere interpretati ma che tratteggiano chiaramente la situazione. Chi può dare risposta immediate a queste persone, soprattutto, anziani onesti impauriti da questo nuovo corso? Non le Compagnie che trovano più economico liquidare anche i casi dubbi non traendo benefici dal contrasto della criminalità comune a causa degli onerosissimi costi di una giustizia civile lenta che sortisce scarsi risultati. Non la polizia che nonostante lo straordinario impegno può intervenire solo quando il reato è stato consumato. Non la società civile che può sviluppare anticorpi solo nel lungo periodo. Rimane la politica. La politica come “arte capace di governare” i processi, e di contemperare gli interessi di molti avendo prestato attenzione alle istanze di tutti. La politica che sappia riscoprire l’economia civile che proprio nella città partenopea ha conosciuto la sua primavera, suggerendo soluzioni tecniche utili a correggere il fenomeno come: 1) affidare la gestione dei sinistri ad un consorzio di imprese assicurative dotato di poteri speciali; 2) riconoscere i danni non in moneta ma attraverso il risarcimento in forma specifica ex Art. 2058 Cod. Civ. garantendo la riparazione diretta dei danni; 3) affidare le visite medico legali delle lesioni a medici pubblici magari attraverso la strutture dell’esercito; 4) consentire che il reato di truffa sia perseguibile d’ufficio; 5) realizzare, finalmente, la banca dati centrale dei danneggiati e dei testimoni.

Truffatore per necessità



Frodi assicurative per arrivare a fine mese: così nasce il truffatore per necessità
“Con quello che ho pagato in tutti questi anni, che male c’è se ora mi riprendo qualcosa?”: è ciò
che sembra chiedersi un gran numero di persone. Un atteggiamento che può essere in parte
giustificato dai prezzi delle polizze auto, che in Italia sono tra i più alti d’Europa, e dagli aumenti di
prezzo che continuano ad interessare il settore. L’ultimo rapporto Ania rileva che nel 2010 il prezzo
medio unitario di una polizza auto è cresciuto del 4,8%.
Se i clienti delle assicurazioni si sentono autorizzati a raggirarle per rifarsi di polizze troppo salate,
tra le ragioni addotte dalle compagnie assicurative per giustificare i rincari c’è proprio l’elevata
incidenza delle frodi assicurative. Insomma un cane che si morde la coda!
I dati Isvap relativi al 2010, indicano che le truffe sulle
assicurazioni auto ammontano in media al 2,5% a livello nazionale, con picchi tra il 5,8 e il 12,4%
in molte delle maggiori città del Sud.
Per contrastare il fenomeno delle truffe alle assicurazioni è stato studiato un Decreto legislativo
antifrode (approvato il 30 giugno alla Camera, ora al vaglio del Senato per approvazione definitiva)
che mira a controlli più mirati e all’analisi incrociata degli archivi di dati su veicoli, patenti e
assicurazioni.
Per evitare di farsi tentare da rimedi illeciti, basterebbe pensare che la truffa alle assicurazione è un reato penale con conseguenza spesso molto serie.

Rassegna Stampa






Tagliando auto ! polizze Rca false in circolazione




L'Isvap ha reso noto alcuni importanti casi di commercializzazione di polizze Rc auto false, che sarebbero intestate alla misteriosa compagnia Capital Insurance Services LLC, che non è autorizzata all'esercizio dell'attività assicurativa in Italia. Bisogna prestare, dunque, moltissima attenzione per non incappare in simili truffe che si diffondono a macchia d'olio su tutto il territorio italiano. Ma cosa succede a chi, erroneamente, stipula un'assicurazione auto che risulta poi invalida?

Sottoscrivere una Rca 2012 falsa comporta, per i contraenti, l'insussistenza della copertura assicurativa e, per coloro che le rilasciano, lo svolgimento di un'attività non consentita dalle vigenti disposizioni normative di legge. Ciò sta a significare che l'ignaro utente, dopo aver pagato si ritrova totalmente scoperto su tutti i fronti assicurativi mentre utilizza il suo veicolo. Questo potrebbe comportare gravi danni a cose e a persone e crea una situazione davvero pericoloso e incontrollata sia per quanto riguarda il traffico cittadino sia quello extra-urbano.

L'Isvap, quindi, in una nota raccomanda sempre di verificare, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento dell'attività assicurativa, tramite la consultazione sul sito internet www.isvap.it.

Ricordiamo inoltre che, recentemente, l'Isvap ha segnalato la commercializzazione e diffusione di altre polizze auto false, come quelle riguardanti la contraffazione del marchio Arag (Assicurazioni Rischi Automobilistici e Generali), compagnia autorizzata all'esercizio dell'attività assicurativa in alcuni rami danni in Italia, ma non nel ramo Rc auto. Questo sta a significare che, qualora ci venga proposta una Rca con il nome di tale società, ci troviamo dinnanzi a una truffa. Parola d'ordine: massima attenzione.

Investigazioni sulle frodi assicurative




C.I.R. Investigazioni SrL 
Spesso le compagnie assicurative assumono loro stesse dei detective e investigatori a tempo pieno. Infatti ogni anno vengono scoperte delle truffe enormi da parte dei titolari di polizze assicurative.

In alternativa possono contattare detective o agenzie investigative private. C.I.R. investigazioni è già fiduciaria di diverse compagnie assicurative e spesso si trova a coadiuvare altre agenzie che ritrovandosi ad espletare dei mandati onerosi in termini di copertura del territorio si rivolge a noi per tali scopi essendo un’azienda che puo’ vantare una capillare copertura del territorio con agenti possessori di KNOW HOW e EXPERTISE ventennale nel settore della prevenzione e contrasto alle frodi assicurative.
Spesso i detective e gli investigatori, sia privati che assunti dalle compagnie assicurative, devono cimentarsi in investigazioni sia su casi individuali che aziendali tra gli assicurati.

Infatti capita di frequente che le frodi siano organizzate da grandi aziende che, rischiando la bancarotta, cercano di recuperare parte del denaro perso truffando le assicurazioni. Spesso l'autore della frode è proprio il cliente di cui non avremmo mai sospettato.

Una volta ricevuto il caso al quale dovrà lavorare, l’investigatore inizierà a ricercare informazioni sul cliente. Può capitare che si tratti di un cliente che ha già truffato altre persone o imprese e che provi a ripetere le sue azioni. Spesso viene chiesto ai detective di fare queste indagini prima della firma di un contratto di assicurazione.

Nella maggior parte dei casi le truffe sono piccole e semplici. Si tratta di assicurati che sostengono di aver avuto un incidente il cui colpevole è scappato e che sperano di avere dall'assicurazione il rimborso delle spese di riparazione della loro auto. Spesso si tratta di semplici spese di manutenzione.

Per portare a termine questi lavori, il detective avrà bisogno di strumenti e apparecchiature. Nei casi più complicati serviranno prove audio e video.

Per una buona riuscita investigativa nel campo delle assicurazioni C.I.R. SrL effettua periodicamente breafing e sedute di aggiornamento sulle leggi e le norme assicurative, civili e contrattuali, questo fa si che  le compagnie assicurative potranno avvalersi di un partner sempre aggiornato ed al passo con i tempi.

Al termine delle indagini, il detective presenterà le prove raccolte o chiuderà il caso per mancanza di prove o perché l’accusato è risultato innocente. In ogni caso, i detective svolgono un ruolo fondamentale per le agenzie assicurative.

Antifrode Assicurativa




Il fenomeno delle frodi alle assicurazioni Rc Auto è diventato un problema di difficile gestione per le assicurazioni. E anche per gli automobilisti che rischiano di veder crescere i premi delle polizze fino all'8% nei prossimi anni. Un fenomeno sottostimato anche a causa degli "insufficienti strumenti investigativi" che non permettono di rilevare il grosso delle truffe. Per questo da tempo C.I.R. investigazioni ha istituito un'apposito pool di esperti nel campo assicurativo-investigativo in grado di vigilare sui sinistri fraudolenti, attingendo dalle varie banche dati esistenti le informazioni utili per l'attività di intelligence.
Il fenomeno delle frodi alle assicurazioni Rc Auto è diventato un problema di difficile gestione per le assicurazioni. Sviluppare azioni di contrasto contro questo tipo di frodi è fondamentale per rendere più trasparente il settore assicurativo e per mantenere calmierate le tariffe delle polizze.
Un tema, quest'ultimo, particolarmente sentito, perché riguarda quasi tutti gli automobilisti.
Una recente indagine dell'Ania ha evidenziato che i premi delle polizze Rc Auto potrebbero crescere fra il 5 e l'8% nei prossimi mesi, soprattutto a causa di truffe e frodi.
I dati dicono che questi fenomeni sono, in linea di massima, più diffusi nel Sud Italia - anche se in modo estremamente variabile fra zona e zona - dove si concentra l'attività fraudolenta di sedicenti consulenti per l'infortunistica stradale e/o Avvocati e Dottori compiacenti, che riescono ad ottenere falsi rimborsi per i propri clienti grazie a finti tamponamenti, colpi di frusta inesistenti o spese mediche gonfiate.

Benvenuti in servizio antifrode

Premettiamo che il servizio antifrode è una costola attiva del già consolidato Istituto d'investigazioni private C.I.R. azienda leader nel settore delle investigazioni Civili & Private.

Le truffe, tentate e riuscite, stanno assumendo delle proporzioni veramente epidemiche in Italia. Il panorama dei truffatori e della loro operatività è quanto mai variegato: si va dal soggetto che si spaccia per operare per conto di un ente benefico, a quello che vende gioielli falsi, a quello che propone investimenti finanziari mirabolanti (spesso spacciandosi per essere incardinato in un famoso istituto bancario)
Sono talmente tanti gli aspetti e le modalità con cui i truffatori pongono in essere le loro azioni che non basterebbe un volume universitario per parlare di tutto ciò.
Ma da studi effettuati è emerso che:

Ø      La collaborazione incolpevole del truffato che, in un eccesso di buona fede e nella convinzione di avere dei vantaggi si fida di promesse incredibili, facilmente smontabili solo ponendovi un'ordinaria attenzione;

Ø      L'assoluta mancanza di informazioni riguardo alla persona ed alle proposte del truffatore. Se solo il potenziale truffato facesse effettuare una breve indagine informativa sul soggetto che gli propone l'affare e sull'affare proposto, con costi molto più bassi di quel che non si creda, sarebbe possibile evitare ingentissime perdite economiche.

Ø      L'assoluta impossibilità di recuperare le somme truffate: la lentezza del conseguente procedimento penale, l'insussistenza concreta delle pene erogate per i reati di truffa, l'assoluta impossidenza esistente in capo ai truffatori rendono concretamente impossibile al soggetto truffato recuperare alcunché: i soldi truffati non tornano mai indietro!

Nasce pertanto l'esigenza di prevenire tali fenomeni. CIR investigazioni è una azienda leader nel settore e vanta una ventennale esperienza si pensi solo che è stata tra le prime agenzie investigative a svolgere l’attività di prevenzione e contrasto alla frodi specializzandosi in anti frode assicurativa.
Di fatti disponiamo di un'apposita sezione antifrode in grado di poter mettere in luce i tentativi di truffa che si possono presentare. Il servizio viene erogato su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione e massima copertura per la Regione Campania, il tutto viene svolto in tempi rapidi ed a costi accessibili. Con tale servizio antifrode sarà possibile evitare di subire perdite economiche.